STORIA
Fino a fine ‘800 tutta quest’area era costituita da paludi, soltanto nei primi anni del ‘900 il nonno Giovanni iniziò i lavori di bonifica dell’area, che si interruppero durante la Prima guerra Mondiale per proseguire tra le due guerre anche con la costruzione di case coloniche e stalle annesse.
Luigi, agronomo e farmacista, figlio di Giovanni e padre dell’attuale proprietario Francesco, alla fine della Seconda guerra, proseguì la tradizione e iniziò un percorso di modernizzazione e meccanizzazione che portò l’azienda agricola a divenire fertile e produttiva.
Francesco, finiti gli studi di farmacia ha inseguito la sua passione per il modernariato e si è recato a Londra per approfondirla e coltivarla. Rientrato in Italia, alla morte del padre, ha preso in mano l’azienda di famiglia, e ha sospeso per un po’ l’attività nel campo del modernariato. Così ha scoperto di avere anche una grande passione per l’agricoltura, infatti ha deciso di introdurre colture più rispettose dell’ambiente, eliminando quelle che necessitavano di grandi quantità di prodotti chimici, come la vite e la barbabietola da zucchero.
Ha piantumato siepi e boschetti per ricreare un ambiente naturale più vario e ricco, e ha deciso di riportare a nuova vita una delle case coloniche abbandonate, dedicandola al turismo rurale. “Ca’Bernarda” che fin da piccolo lo affascinava, è divenuta l’Agriturismo Al Canton, dove nella ristrutturazione che ha curato personalmente, si intrecciano la sua passione per la natura e quella mai sopita per il modernariato, che anche gli ospiti possono vivere, soggiornandovi.